TOOLMARKS EXAMINATION

 

 

 

 

 

 

 

Ancora una volta è necessario che io faccia il punto storico di tali accertamenti. Da quando i telefilm sulla scena del crimine e principalmente da quando il caso “Unabomber” è stato portato all’attenzione pubblica dai media, le indagini merceologiche comparative sulle impronte originate dagli utensili, sono state anch’esse oggetto di interesse da parte dei telespettatori e di tutti quelli che si stavano abituando a seguire gli eventi delittuosi. Questa tipologia d’indagine scientifica che applica, appunto, lo studio della tecnologia alle indagini penali non è affatto nuova, come alcune figure scientifiche vogliono fare intendere, ma è una indagine che i professionisti balistici, nei loro laboratori applicano da molto tempo.

L’attività denominata “toolmarks examination” di fatto utilizza lo stesso principio e la stessa metodologia che caratterizza l’indagine balistica comparativa; Infatti, la comparazione balistica identifica le tracce lasciate dagli organi progettuali dell’arma che, essendo stati a loro volta costruiti da macchine, lasciano le proprie caratteristiche. L’enorme difficoltà sta nel discriminare tra le caratteristiche di classe e quelle peculiari o di individualità. I balistici, quindi, applicano da moltissimo tempo questa tipologia d’accertamento e ritengo che siano gli unici a poter eseguire queste verifiche, proprio perché sono abituati ad applicare protocolli ben specifici al fine di individuare, fra le tante peculiarità presenti, quelle specifiche dell’attrezzo. Ad esempio immaginiamo di dover individuare le micro peculiarità presenti sulle lame di forbici ed immaginiamo che queste forbici siano di marca ACER modello 16. Il primo esame che il tecnico dovrà effettuare è quello di capire se le micro-strie presenti su un lamierino, dopo che questo è stato tagliato con quelle forbici, siano tracce di classe ovvero quel tipo di tracce che tutte le forbici di quella marca e modello avranno perché costruite dalla stessa macchina o se, invece, sono micro peculiarità solo e soltanto di quelle forbici, in quanto peculiarità prodotte in modo individuale. Quindi, come potete ben capire è una materia conosciuta nelle scienze forensi e non è vero che in Italia “non risultano precedenti in materia”.
Tralasciando ora la balistica che è punto di partenza di questi accertamenti, andiamo proprio nello specifico di accertamenti merceologici, ovvero di accertamenti per la individuazione e comparazione di graffiature, abrasioni o impressioni lasciate su un oggetto da uno strumento come forbici, pinze, tenaglie, cacciaviti etc.

Di seguito vi propongo un caso in cui è stata necessaria l’analisi del toolmarks.
Procedimento n°1077/99
Un fortissimo incendio avvolse un negozio durante la notte, provocandone la distruzione. Le immediate indagini, eseguite dal mio studio, accertarono, tra le altre cose, che lo scasso presente sulla porta era simulato in quanto il cilindretto della chiave, forato da un trapano, presentava le tracce della morsa in cui era stato fissato e, naturalmente, non furono trovati intorno al foro trucioli ferrosi,proprio perché la trapanatura era stata effettuata in un altro luogo. La prova provata fu data dal ritrovamento della morsa in casa del proprietario del negozio. Le comparazioni successive tra le peculiarità presente sulla morsa e quelle presenti sul cilindretto, hanno dimostrano l’unica origine.

 

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